Gentili Colleghi,
al fine di provvedere più speditamente all’esame delle istanze per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, vi chiediamo la cortesia di verificare attentamente che la domanda predisposta dai vostri assistiti sia completa in ogni sua parte e corredata della necessaria documentazione.
Ciò al fine di evitare richiami e richieste di integrazione che rallentano lo scorrimento delle pratiche, oramai sempre più numerose.
Di seguito, per comodità, vi riepiloghiamo quanto richiesto ai fini di una corretta predisposizione della domanda:
1) Utilizzare il formato scaricabile dal sito web dell’Ordine o comunque riportare in domanda tutte le voci di cui al precitato modulo.
2) Nell’autocertificazione sulle condizioni reddituali vanno riportati
2.1. i redditi del 2016 e del 2017 del richiedente, sia in cifre che in lettere;
2.2. i redditi del 2017 dei componenti il nucleo familiare del richiedente, sempre in cifre ed in lettere (qualora non vi sia reddito, indicare ‘zero’);
2.3. la titolarità o meno di beni immobili, in Italia e all’estero; in caso affermativo, indicare il valore reddituale degli stessi e produrre le visure catastali.
3) E’ opportuno allegare alla domanda idonea documentazione reddituale e non solo attestazione ISEE ed ISE.
Quest’ultima da sola non è sufficiente quando l’istante risulti titolare di beni immobili e/o di redditi di diversa provenienza.
Parimenti, non è sufficiente il CUD quando il richiedente è titolare di redditi diversi da quelli da lavoro dipendente.
La documentazione di cui sopra si rende necessaria in considerazione del fatto che alcune pratiche sono state restituite dall’Agenzia delle Entrate che, nel verificare i requisiti per accedere al beneficio, ha riscontrato redditi superiori a quelli dichiarati dall’istante e quindi ha chiesto al Consiglio la revoca del decreto di ammissione.
4) Vanno presentati, ovviamente, anche tutti gli altri documenti di cui all’elenco allegato al modello di domanda presente nel sito.
Nel ringraziare per la cortese collaborazione, vi salutiamo cordialmente.
Il Consiglio.